mercoledì 24 giugno 2009

Puro testo

Io sono nato libero,
e ci ci avete provato
con i dogmi e le credenze,
e ci state provando con le catene
di amori dal copione troppo scritto

Scusami ma non voglio farmi del male,
devo solo andare
per altre strade per altre vie
ancora alla ricerca di te
sapendo di averti trovata persa
presa e, poi, lasciata.

Tutta la mia libertà è uno scarto laterale
un cogliere in fallo la vita,
analizzare e scappare.
Non c'è verità a cui crederò
senza aver prima spergiurato
non più un amore senza averlo tradito
assaporerò tutto il gusto di un rifiuto
acclamerò i giorni della malinconia
e le notti in cui il bicchiere
mi costringerà al suo delirio
di dimenticanza

Mi farò tentare da tutti i sensi di colpa,
da tutti i divieti di sosta.
Io sono libero, ed ogni volta
che mi avete recluso
ogni volta che ho smesso i miei panni
ho incontrato i vostri favori,
ed ho riacceso i miei malumori.

Io sono una forza che trascina
un bambino che smonta
e rimonta i pezzi delle proprie strutture
dele proprie malattie.
Un eremita disilluso,
inibito fino a sembrare sfrontato,
compresso fino a sembrare scoppiato.
Sono un'epidemia della memoria
che ti costringe a dimenticarmi
a reinventarmi a conoscermi ogni giorno.

Per cento mesi che mi odierai
per mille ore che non mi vorrai
ci sarà sempre quel momento,
quell'istante
in cui sarò per te il tutto
e proprio in quell'attimo, di nuovo,
me ne andrò.